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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

E' FACILE CORRERE I 10.000 SE SAI COME FARLI

Continua il percorso di ricordi e di consigli per correre le distanze più gettonate, oggi parliamo dei mitici 10.000 metri. i 10.000 sono il trait d'union tra la pista e l'asfalto, ovvero è una distanza molto famosa e conosciuta nell'atletica seria, quella dei Gran Galà dell'Atletica, ed è una distanza che in tempi di pre e post-covid è molto presente nei calendari podistici delle varie regioni Italiane e non. La prima differenza basilare è che i 10 km della gara Domenicale non sono mai perfettamente misurati, in quanto sono poche le gare che vogliono certificare la misura, quindi si parla sempre di 10 km e qualcosa (dove il qualcosa può essere da poche centinaia di metri a qualche Km); inoltre, per gradire, non manca mai il tratto di sterrato o la piccola salita, quindi fare dei paragoni a livello cronometristico con la pista lascia il tempo che trova. La seconda motivazione che non ci fa correre questa misura al meglio è che, almeno personalmente, gli allenamenti quot

10 ANNI DI MEZZE MARATONE - ANALISI DEI TEMPI E DELLE PRESTAZONI- 2A PARTE

Eccoci a terminare il calendario 2013 delle mezze maratone, dopo aver fatto per la prima volta la 'UN PO UN POGGIO a Prato, molto faticosa, cerco di approfittarne per fare la Mezza di Bonelle, vicino a Pistoia, ma le gambe non vanno proprio e stanchissimo chiudo a 1h54'00" a quasi 5'30". Non faccio altre gare, Mantova salta e riparto nel 2014 a Scandicci con rinnovato spirito, molta grinta, e bene: 1h40'39", puntando  all'1h35 ma con qualche problema di stomaco che mi fa rallentare nel finale. Appuntamento solo rimandato, la mezza di Prato non delude e mi da la prima grande soddisfazione dell'anno, il migliore da quando corro, con il personal best a 1h34'30". E' un bel correre a 4'30" al km e ben 20 minuti in meno di Bonelle. Preso dall'entusiasmo raddoppio subito con la mezza di Tavarnelle, gara molto bella ma molto dura, dove arrivo a 1h47'00", poco oltre i 5'04" al km, ma considerando la difficoltà de

10 ANNI DI MEZZE MARATONE - ANALISI DEI TEMPI E DELLE PRESTAZIONI _1A PARTE

Il 2020 volge verso l'ultimo quarto, e in attesa della riapertura delle gare podistiche (anche se qualcosa già si sta muovendo temo ci vorrà tempo), ne approfitto per fare qualche analisi e qualche previsione relativamente alle gare.  Analizzerò le tre distanze clou, partiamo dalla mezza, poi i 10.000 metri e, infine, la regina, ovvero la Maratona. Personalmente mi sono sempre definito un mezzo-fondista con qualche strascico da maratoneta, sono riuscito a terminare diverse maratone ma i 42 km sono troppi per me, mentre la mezza maratona ha rappresentato la distanza nella quale mi sono espresso meglio. Questo è dovuto, innanzitutto alla copiosa presenza di gare sia in Toscana che in Lombardia, che in tutto il resto d'Italia e nel mondo; inoltre, la mezza maratona è la distanza ideale per il mio fisico, difatti la 10.000 la ritengo troppo "corta", da correre tutta d'un fiato e di pura velocità, la maratona invece è la gara da "veri" podisti allenati e non