10 ANNI DI MEZZE MARATONE - ANALISI DEI TEMPI E DELLE PRESTAZONI- 2A PARTE

Eccoci a terminare il calendario 2013 delle mezze maratone, dopo aver fatto per la prima volta la 'UN PO UN POGGIO a Prato, molto faticosa, cerco di approfittarne per fare la Mezza di Bonelle, vicino a Pistoia, ma le gambe non vanno proprio e stanchissimo chiudo a 1h54'00" a quasi 5'30".

Non faccio altre gare, Mantova salta e riparto nel 2014 a Scandicci con rinnovato spirito, molta grinta, e bene: 1h40'39", puntando  all'1h35 ma con qualche problema di stomaco che mi fa rallentare nel finale.

Appuntamento solo rimandato, la mezza di Prato non delude e mi da la prima grande soddisfazione dell'anno, il migliore da quando corro, con il personal best a 1h34'30". E' un bel correre a 4'30" al km e ben 20 minuti in meno di Bonelle.

Preso dall'entusiasmo raddoppio subito con la mezza di Tavarnelle, gara molto bella ma molto dura, dove arrivo a 1h47'00", poco oltre i 5'04" al km, ma considerando la difficoltà della gara assolutamente di rilievo.

Lungo riposo dalle mezze, riprendo a Novembre dove alla maratonina dei 6 ponti, ad una settimana esatta dalla Maratona di Lucca, ritocco di nuovo il personal best e blocco il cronometro a 1h32'30", dopo aver accarezzato quasi per tutta la gara l'1h30' ma purtroppo con le gambe che cedevano gli ultimi 4 km (corsi quasi a 5'00"). 

Non riuscirò a fare meglio, i 4'23" al Km sono il mio limite, ma faccio notare che per arrivarci ci ho messo quattro anni di lavoro, e che per raggiungere questo risultato è servito lo stato di "flow" di cui ho parlato nello scorso articolo.

Alla fine di quell'anno faccio diverse corse, ma con un amico podista decido di correre anche la mezza di Pisa, poco prima di Natale, e con il sole e la buona forma, nonostante mi sia allenato poco, faccio un bell'1h33'00". 

 Ci siamo, basta allenarsi per bene e l'1h30' arriverà, mi dicevo. Ma perdo il "tocco magico", e ritorno all'1h42' di Scandicci nel 2015, allorchè, molto stupidamente, invece di prepararmi e di fare allenamenti specifici decido di continuare a correre delle mezze per ritrovare il "flusso magico".

 Pistoia non va bene, come tutte le mezze di Pistoia, anche se corro in 1h42'00" ma con molta fatica; Prato mi aiuta e ritorno ad un 1h37'00", ci metto anche Tavarnelle dove faccio un ottimo 1h41'00". Col senno di poi, allenandomi per bene e limitando le gare probabilmente sarei riuscito a tornare sui tempi del 2014, ma invece di ragionarci, abbandono la missione e non faccio altre mezze.

Il 2016 è un anno di cambiamenti, lavorativi e personali, mi esce un magico 1h35'10" indovinate dove? A Prato naturalmente. Saluto la Toscana (e l'1h35) e riparto da Gattatico a Ottobre (RE), senza allenamento dopo un lungo stop mi esce un 1h48'00 dignitoso visto la scarsa preparazione, ma che mi riporta all'inizio della mia esperienza con le mezze.

Nel 2017 cambio il calendario, riparto da Verona con un discreto 1h44' e ho la buona idea di correre Prato che, come sempre, mi da grandi soddisfazioni con un 1h38' che mi fa tornare sui 4'40" al Km, confermato poi in una bella mezza a Campovolo (aeroporto vicino Reggio Emilia), dove arrivo all'1h37' anche se nella parte finale ho molte difficoltà.

Fabbrico, il 25/04, mi fa tornare all'1h46', chiudo l'anno con una gara nuova sul circuito di Imola ad un orario strano (metà mattina), su un circuito molto duro, mi esce 1h53' che per la fatica ricorda Bonelle.

Arriviamo ai giorni nostri, nel 2018 corro a Prato in 1h44' faticando, passiamo a Giugno dove in una gara a Montecatini, ritrovo forma e sprint e nonostante sia una gara abbastanza dura (si passava da Montecatini bassa a Montecatini alta e viceversa) chiudo in 1h38'04 andando a premi con grandi soddisfazioni.

Il 2019 mi porta ad una crisi, a Verona mi fermo letteralmente nella seconda parte di gara a causa del mal di schiena (e di scarpe sbagliate), finisco quasi camminando superando le due ore, un po' meglio a Campovolo (1h48'), Fabbrico abbastanza male (1h50'), chiudo a Mantova nella rinnovata mezza ma sono senza allenamento e con forma pessima, chiudo con un inconcepibile 1h56' nonostante la gara sia molto bella ed emozionante.

Riprendo ad allenarmi più seriamente, a Modena a Novembre dello scorso anno, in una giornata piovosa e abbastanza fredda del 2019 stacco un bel 1.45' quasi insperato, tempo che confermo a Verona tre mesi dopo, a Febbraio 2020, con un 1h44' come nel 2017. Forse è l'anno buono ma scoppia il virus Covid e niente più gare.

Posso dire quindi che dal 2011 al 2014 sono andato sempre in crescendo, nel 2015 invece sto facendo il percorso contrario, quindi non sono riuscito a mantenere il trend di miglioramento dei primi anni; rimango fiducioso che con l'allenamento e migliorando la forma posso tornare sotto l'h45' e forse anche sotto l'1h40'. Servirà tempo e soprattutto dovranno ricominciare le gare.

 

Marco M.

 

 






 

 

 

 

 

 


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