giovedì 26 settembre 2024

SCIAGURATA MEZZA MARATONA DI PARMA (47a)

E' arrivata la prima mezza maratona, nel caldo di inizio Settembre, anche se la giornata è nuvolosa e nonostante l'afa tutto sommato si riesce a sopravvivere.

Organizzazione ottima come sempre, parcheggio e raggiungo a piedi la sede del CUS di Parma, prendo subito il pettorale e faccio la coda per l'immancabile tshir, e per il pacco gara che è cospicuo: la mitica Ortolina (ma perchè poi?), qualche barretta, qualche integratore, un panino al prosciutto che ho donato a due ragazzi trovati per strada e un pacchetto di ringo ottime per il dopo gara. 

Partenza tardi (9.15), obiettivamente con poca convinzione: non c'è neanche il collega della podistica come lo scorso anno che era riuscito a darmi un boost importante per l'epoca.

Purtroppo vedo dei tempi molto strani sul Garmin 245, anzi direi tempi proprio a caso, e visto che l'obiettivo era mantenere un ritmo costante, direi che rasentiamo la perfezione. 

Vado a caso e mi trovo spompato già dopo 10 km, anche se mi raggiunge il pacer dell'1h 50 invitandomi a seguirlo, ma mi sento stanco e non riesco a mantenere il passo.

Rallento enormemente, il Garmin da sempre tempi a casaccio parecchio alti, mi sorpassa il pacer dell'1 e 55 ma anche in questo caso non riesco a mantenere il contatto.

Rallento ancora di piu', non mi sento spossato ma capisco che la gara sta andando a rotoli, mi sento stanco, provo a mangiare una barretta la 15o ma le cose non migliorano.

Manca ancora qualcosa, e ho superato il limite psicologico delle 2 ore, sto quasi camminando senza nessun obiettivo e preoccupato per il garmin e per la pessima gara; come direbbe Mazzarri, ad un certo punto si è messo anche a piovere, ma ormai sono quasi arrivato e poco dopo arrivo sul traguardo con il tempo di 2 ore e 6, assolutamente il risultato piu' negativo in 15 anni di corse; ma non sono troppo stanco e obiettivamente il problema Garmin ha pesato.

Bagnato come un pulcino, ritrovo l'auto e mi dirigo da mia sister che abita in zona, domandandomi come abbia potuto correre così lentamente.

Senza Garmin mi è sembrato una gara surreale, dove probabilmente nei primi 10 km ho spinto troppo e dove senza obiettivi e senza parametri precisi alla fine ho corso a 6'00" al km che sono i tempi della maratona; alla fine lo smartwatch mi segnava quasi 22 km, con un chilometro corso a meno di 4, tempi veramente assurdi.

Non so bene come farò a terminare una maratona tra poco meno di due mesi visto che fatico anche a farne 21, ma direi che probabilmente oggi era una giornata un po' così, con quella faccia un po' così, quell'espressione un po' così che abbiamo noi prima di andare a Genova.

La lunga estate calda per dare un senso a questo 2025 podistico

 Avendo ripercorso ed essendo stato abbastanza ligio nell'aggiornare le pagine del Blog, mi sembra inutile e dannoso fare un bilancio de...