In una giornata di inizio autunno, con un bel sole e temperatura ideale per correre, si è svolta domenica 29 settembre (come la canzone di Battisti Mogol) la mezza maratona di Mantova, quest'anno certificata nei suoi 21.097 metri e con il benestare FIDAL.
Ci arrivo dopo due settimane di lavoro intenso e di buoni allenamenti, deciso a non ripetere la pessima prestazione di Parma di inizio mese, e soprattutto teso ad evitare di rallentare ulteriormente la mezza oltre la soglia psicologica di due ore.
Parto ad un ritmo sostenibile, cerco di non esagerare, riesco cmq a rimanere agilmente sotto i 5'00" al km senza troppa fatica, al 10 km passo con poco piu' di 50'.
Mi sento bene, non sono troppo affaticato, proseguo regolare, arriviamo alla salitina di via piave che riesco ancora ad accelerare e mangio solo mezza barretta per non perdere tempo; rallento un po' nei km finali, ma a parte il km 20 non ho grossi crolli e arrivo abbastanza bene in piazza sordello.
Il tempo finale è 1h50 e devo dire che nelle condizioni attuali è il mio massimo; sono passati 10 anni dal record ad Agliana (1h34 e 30), ma tanta acqua è passata sotto i ponti, nei post e negli articoli di questi anni ho evidenziato i problemi che ci sono stati, e questa prestazione mi sembra un ottimo punto di partenza per le mezze del prossimo anno. Per trovare una prestazione sotto l'1 e 50 dobbiamo tornare al 2021 tre anni fa, quindi posso essere soddisfatto.
Si dovrà lavorare sugli ultimi km, con un passo regolare anche mantenendo i 5 e qualcosa posso togliere un paio di minuti, se poi le cose miglioreranno si potrà pensare di lavorare per tornare verso l'1h45 e lasciarsi alle spalle le due ore.
Ora però penso solo alla maratona di Venezia, poi a Novembre ripartiremo da Ravenna per definire il programma delle mezze del prossimo anno.
A bientot.
Marco M.
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