venerdì 8 novembre 2024

LA SECONDA (E ULTIMA) VENEZIA NON SI SCORDA MAI

 Avrebbe dovuto essere l'ultima maratona, non lo sarà semplicemente perchè ho ottenuto un risultato veramente deludente anche se in qualche maniera preventivabile, ma non mi sembra il caso di chiudere la carriera da (non) maratoneta in questo modo infimo.

Ma riavvolgiamo il nastro e mettiamo un po' di ordine; arrivo da un periodo di scarico totale, forse troppo, che mi ha fatto comodo anche per problemi personali quindi nelle ultime due settimane veramente pochissime uscite e nessun lavoro di qualità.

Arrivo a Mestre sabato pomeriggio, molto rilassato e tranquillo, il periodo è stato piovoso ma nel weekend non dovrebbe piovere, anche se già nel villaggio della Maratona il fango ai lati delle tensostrutture sta a dimostrare che anche a Venezia è piovuto tanto.

Ritiro il pettorale, e già che ci sono nei numerosi stand presenti acquisto un bel cappellino Joma nero e un marsupino da corsa molto carino con doppio scomparto utile per dividere le chiavi dal cellulare e dalle barrette.

Vado all'albergo, a pochi km dalla partenza, prendo un po' di frutta al supermercato e, dopo la registrazione, mi fiondo direttamente in camera; l'albergo è carino, pulito, il letto è ampio anche se non comodissimo.

Purtroppo l'albergo non ha il ristorante pertanto non mangio che un po' di frutta presa precedentemente e patatine; dormo bene senza tensione e la colazione in albergo è ben fornita e adeguata anche se manca l'uovo e come proteine ci sono solo il prosciutto che non mangio e latte di cui non abuso per non avere problemi durante la gara.

In effetti già la programmazione dei pasti non è stata ottimale; parto presto (verso le 8 anche se Domenica c'è stato il cambio di orario quindi ho dormito un'ora in piu') in quanto alla reception mi hanno avvisato che presto chiuderanno le strade antistanti l'albergo, parcheggio non lontano dalla partenza. Cammino un po' e mi reco allo start dove devo consegnare un pettorale ad un amico che non ha potuto ritirarlo.

Mi sento abbastanza bene, la giornata è soleggiata, c'è tantissima gente. Cerco di non sprecare energie e mi siedo una mezzoretta nel muretto di fronte ai camion delle borse (che per altro continuano a clacsonare direbbe il Conte Mascetti). 

La partenza è alle 9.40 con il solito grande entusiamo; parto tranquillo e proseguo con passo regolare per i vari paesini dell'entroterra veneziano. I primi km li faccio quasi a 6 e mezzo, gli ultimi 5 vado circa a 6, arrivo a 10 km a 59' circa.

Continuo così fino alla mezza, ma prima dei 20 Km comincio ad avere dei problemi, in realtà sono già in difficoltà. Mi fermo alla mezza per un paio di minuti, cerco di mangiare e di idratarmi bene, ma sento che già sono in caduta libera.

Difatti riparto molto lentamente cerco di tenere i 7 al km fino al 25 ma poi calo ancora e sono già verso gli 8 al km.

A 30 ho finito letteralmente la benzina, cerco di godermi per quanto possibile lo spettacolo (siamo già a Mestre) e verso i 32 al parco S.Giuliano, raggiungo il lungo ponte per Venezia (che temevo molto ma sono 10 km che sono crollato) corricchiando molto lentamente (siamo a oltre 8 e 30), a tratti cammino; a 35 non ne ho piu' ma cmq cerco di tirare dritto, mi fermo anche ai box appena entrati a Venezia e lentamente arrivo all'ingresso della città con i mitici ponticini.

Quest'anno sono meno sdrucciolevoli del solito, tutto sommato continuo regolare (ma sono già a 10 al km come passo), con tantissima fatica supero Piazza SAN Marco con molti turisti e un bel sole e termino la gara quasi alle 15 dopo 5 ore e mezza quasi.

Non mi aspettavo una grande prestazione, ma non mi aspettavo neanche di avere difficoltà a chiudere la mezza; mi dispiace tanto perchè la giornata e Venezia meriterebbe una gara corsa dall'inizio alla fine mentre la mia è durata meno di metà.

Ora vedremo come andrà la mezza di Ravenna, penso che a questo punto correrò Verona il prossimo anno, avevo intenzione di chiudere con le maratone ma questa prestazione mi ha fatto pensare che non è giusto chiudere così ma almeno devo riuscire a correre una gara decente.

Questo non toglie niente alla bellezza di Venezia, alla bellissima giornata, all'organizzazione sempre veloce e ottimale, alla comunque bellissima giornata.


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