FASE 3 - LE OPPORTUNITA' DEL CORONAVIRUS


Come dice una vecchia canzone di Vasco "Siamo ancora qua, eh già...", e ripartiti dopo un mese di allenamento facciamo il punto della situazione.

Come è logico che sia, la ruggine dei due mesi praticamente fermi non è sparita dopo poco tempo, e il fatto di non andare in palestra e, soprattutto, di non poter correre le gare (ancora vietate), non aiuta di certo, però un certo miglioramento c'è stato, anche se lieve.

In questa fase, dopo aver ripreso il chilometraggio settimanale usuale, ho deciso che, finalmente, è venuto il momento. Di smettere? No, di diventare maratoneta.

In effetti sono arrivato a 10 maratone e 1 ultra maratona nella mia poco "sfolgorante" carriera, però, ad iniziare dalla prima maratona di Firenze nel lontano 2011, il sistema di allenamento è sempre stato il solito: stagione di gare sulle brevi/medie distanze (fino alla mezza), pausa estiva delle vacanze, e ripresa aggiungendo km ai lunghi Domenicali fino ad arrivare all'ambita meta.

Tutto questo a Dicembre veniva bellamente archiviato per ripartire, più appesantiti, a Gennaio con la preparazione per le mezze primaverili e per una nuova mirabolante stagione di gare.

Sono rimasto sempre un (discretamente pessimo) mezzofondista, la maratona è stata una gara "eccezionale", da correre a fine anno dopo due mesi di preparazione  e archiviare. Non ho mai veramente adottato un programma continuativo di allenamento mirato alla Maratona a partire, ad esempio, dalla tarda primavera o dall'estate, in quanto di solito la stagione delle gare terminava a metà Luglio, e iniziare una preparazione prima delle vacanze sarebbe stato totalmente inutile.

Oltretutto in questo periodo di tarda primavera, inizio estate, arrivo di solito abbastanza stanco, e iniziare una nuova fase di allenamenti pesanti partendo già da una situazione di stanchezza non è di certo salutare.

Molto diversa è la situazione di quest'anno, mi sento abbastanza in forma, anche se ci sono i soliti kg da perdere, lavorare da casa mi da la possibilità di poter gestire bene gli allenamenti e l'alimentazione, la mancanza delle gare domenicali mi da la possibilità di programmare correttamente allenamenti e lunghissimi, pertanto NON CI SONO PIU' SCUSE.

Pertanto prendo la Bibbia della situazione ovvero il "Manuale Completo della Maratona" del vate "Roberto Albanesi", e giù a studiare e ad allenarsi fino, se non altro, alle vacanze, poi vedremo.

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