IL BISOGNO CHE HO DI TE....

Stagione con tante aspettative per i nerazzurri, e per ora assolutamente al di sopra di qualsiasi rosea aspettativa.

L'effetto Conte si è fatto sentire subito, dalle prime amichevoli: la fame di vittoria sempre e comunque, di intensità, di energia dal primo all'ultimo secondo della partita ha cambiato totalmente una squadra abituata al ritmo blando spallettiano e al "vediamo di non sudare troppo".

Miracolose direi il cambio di prestazioni di molti giocatori: uno su di tutti Candreva, da panchinaro destinato alla cessione a elemento praticamente imprenscindibile della rosa. E voglio sottolineare il supporto che stanno dando i primavera (Bastoni ed Esposito), catechizzati e ben utilizzati dall'allenatore e non buttati dentro a casaccio come purtroppo spesso vediamo soprattutto nelle squadre più blasonate.

La sensazione è che la squadra dia sempre anche più di quanto possa, e che tutti si sentano protagonisti e partecipi delle prestazioni.

Il cambiamento, come accennato, è innegabilmente merito dell'allenatore, e alla sua visione totale di calcio; non parlo dell'Olanda degli anni 70 ma di partecipazione del progetto al 100% con cuore, mente e cervello. E questo stimola a fare altrettanto ai collaboratori, ai dirigenti, ai giocatori, a tutti gli "shakeholders".

D'altronde l'effetto Conte doveva essere quello di scuotere questo ambiente, troppo assopito sui ricordi dell'epoca Mourihnana, per cercare di ritrovare risultati significativi e voglia di vincere.

Non facile il compito dell'allenatore in quanto tutto l'ambiente ha sempre dato l'impressione di accontentarsi, con però poi il dubbio che "si potesse fare di più" e "meglio", e questa è una caratteristica che si può cercare in tutte le stagioni della beneamata. 

In questa stagione iniziata così bene però, come tutti gli anni dopo Natale si è inceppato qualcosa. La squadra non era più brillante, i risultati non arrivavano. Poi ci si è messo il virus. Partite saltate, campionato falsato per le partite da recuperare, ultima partita con la Juventus in periodo già di contagio, persa meritatamente contro una squadra solida che non ha fatto errori.

Vedremo come e se si ripartirà, la speranza è che la squadra ritrovi dinamismo e voglia e che Eriksen riesca ad inserirsi finalmente nelle idee e negli schemi di Conte.



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